09/10/1963 Disastro del Vajont. Alle 22 e 39 dal versante settentrionale del monte Toc, situato al confine fra Friuli Venezia Giulia e Veneto, si staccano 260 milioni di metri cubi di roccia, che precipitando nel lago artificiale formato dalla diga del Vajont, provocano una enorme ondata che investe i paesi sottostanti. Longarone, Erto, Casso, sono spazzati via. I morti sono 1917. In un documento dell’ONU del 2008 la tragedia del Vajont è classificata come il peggior esempio fra i disastri evitabili provocati dall’uomo. La cause sono riconducibili ai progettisti che omisero di dire che i versanti della diga erano a rischio frane.