04/07/1849 Termine la Repubblica Romana (da non confondere con la Repubblica Romana fondata da Napoleone 1798). Durante i moti del 1848 che divamparono in tutta Italia (da ricordare le 5 giornate di Milano), a Roma dove regnava Papa Pio IX, a seguito del ritiro da parte di quest’ultimo dell’esercito dalla Prima Guerra d’Indipendenza, i romani insorsero chiedendo maggiore libertà. Il Papa non accentando la situazione fuggì a Gaeta, protetto dai Borboni di Napoli. Il 9 febbraio, i romani appena seppero della fuga proclamarono la Repubblica che fu retta da un triunvirato composto da Mazzini, Saffi e Armellini. L’esperienza terminò a seguito dell’intervento dei francesi di Napoleone III, il quale proteggeva il Papa per ingraziarsi i cattolici francesi. Vana fu la difesa eroica condotta dai romani e dai volontari guidati da Garibaldi. La Repubblica Romana rimane l’esperienza più fulgida del Risorgimento in cui gli italiani dimostrarono di poter lottare, di essere all’avanguardia nelle leggi (con la stesura della Costituzione), di poter creare uno stato democratico e repubblicano. Durante questa lotta morì il giovane Goffredo Mameli, che riuscì a scrivere il Canto degli italiani (l’attuale inno) che veniva cantato durante le battaglie.
04/07/1849 Termine la Repubblica Romana 1849
