21/8/1968 L’Unione sovietica invade la Cecoslovacchia. Finisce così la cosiddetta Primavera di Praga che fu una stagione di riforme promossa dall’allora premier Dubcek. Le riforme erano rivolte al decentramento amministrativo, libertà di stampa e di movimenti che non piacquero a russi. La protesta culminò con il suicido dello studente Jan Palach che si cosparse di benzina e si appiccò il fuoco.