24/03/1871 Nasce Luigi Einaudi
Primo Presidente della Repubblica Italiana . Economista, di ideali liberali fu anche Governatore della Banca d’Italia. Statista di levatura eccezionale. Amante dei libri e della conoscenza. Personalmente ho sempre in lui ammirato la sobrietà, il senso dell’istituzioni e l’attenzione bene pubblico
Tra i suoi capisaldi ideologici: meno stato nella vita dei cittadini, meritocrazia però garantendo a tutti le stessi basi di partenze. Insistette nel voler inserire nella Costituzione l’obbligo del pareggio del bilancio dello Stato (nel tempo questo parte si sarà persa …che dite?). Nella sua vita pubblica seguì sempre questo suo assioma: Conoscere per deliberare
Einaudi sull’imprenditore “Migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli.
E’ la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di guadagno.
Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda produttrice sperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno.
Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie ed investono tutti i loro capitali per ritirare spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente ottenere con altri impieghi.”