33-L’assetto italiano – Ma l’Italia come uscì dal Congresso di Vienna? Esattamente in linea con i propositi dei potenti d’Europa: furono ripristinati gli Stati e sovrani pre-napoleonici, o quasi. Nel Regno di Sardegna, al quale venne aggiunta la Liguria (la repubblica di Genova scomparve), ritornò Vittorio Emanuele I. Si creò un regno autonomo tra Lombardia-Veneto (quindi anche la Repubblica di Venezia sparisce) che dipendeva direttamente dall’Austria con un viceré. Il Ducato di Parma e Piacenza a Luisa d’Austria, moglie di Napoleone. Il Ducato di Modena a Francesco IV d’Este. Lo Stato Pontifico riottenne i suoi territori (Lazio, Marche, Umbria, Bologna, Ferrara e Romagna). Il Granducato di Toscana fu ridato a Ferdinando III di Lorena, mentre il Regno di Napoli fu riunito al Regno di Sicilia e chiamato Regno delle Due Sicilie con il rientro di Ferdinando IV, che diventò Ferdinando I per sottolineare il un nuovo stato, per far contenti i siciliani (al contrario di Vittorio Emanuele, iI il giorno dell’Unità)
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