63-Gli ultimi casi della Romagna 1846- L’ultimo libro che citerò è quello di Massimo d’Azeglio (di cui parlerò domani). In realtà trattasi un opuscolo che, prendendo spunto da alcune insurrezione avvenute in Romagna, dimostrava l’esaurimento delle congiure e delle cospirazioni segrete, l’inevitabilità di una collettiva dichiarata “cospirazione politica” degli italiani: conquistare la libertà come premessa dell’indipendenza. Con la solita ironia D’Azeglio conclude “Lo scopo è quello di scuotere gli italiani e chiamare la loro attenzione sopra affari un po’ importanti che non fossero quelli delle scritture di ballerine e di cantanti”. Possiamo affermare che con questo opuscolo finisce la cultura politica avvenuta durante il periodo della Restaurazione (vi ricordate Congresso di Vienna 1814.15?)