Dopo la proclamazione dei Diritti dell’Uomo, sarà un susseguirsi di eventi tra cui da ricordare l’uccisione del Re e della Regina, nonché dell’instaurazione della Repubblica che sarà fondamentale nelle vicende italiane perché significherà autodeterminazione e Costituzione. La Rivoluzione aveva spaventato tutte le potenze europee che temevano l’espandersi della rivoluzione nei loro Stati. Ci furono guerre contro la Francia, la quale riuscì a resistere. In questi frangenti si distinse un giovane tenente di nome Napoleone Bonaparte. Siamo arrivati nel 1796. La Francia, dopo vari cambiamenti costituzionali, era governata da un Direttorio (5 persone) ed era impegnata in una dura guerra contro l’Austria sul fiume Reno. Pertanto Il Direttorio ritenne opportuno aprire un altro fronte in Italia per mettere in difficoltà l’Austria, allora dominante nel nostro paese, e, soprattutto, per procurarsi un bottino per finanziarsi. Come comandante dell’Armata d’Italia fu scelto Napoleone.