Nei prossimi giorni parleremo delle vicende di Napoleone in Italia. Dalle Campagne di Guerra alla Repubbliche Giacobine, dalla nascita del Tricolore alla nascita del primo Regno d’Italia. Grazie a lui, l’Italia fu il primo paese a ricevere i principi di libertà instillati dalla Rivoluzione. Senza di lui l’Europa non sarebbe cambiata, sebbene il Congresso di Vienna (di cui parleremo) cercherà di farlo dimenticare. Il suo cinismo nascondeva la volontà di educare i popoli, da lui sottomessi, alla civiltà e alla libertà attraverso il cambiamento delle istituzioni, la creazione di scuole e la stesura di codici. La sintesi migliore di ciò che fu per l’Italia la esprime bene Ippolito Nievo nel suo libro “Le confessioni di un italiano”:”Napoleone, colla sua superbia, coi suoi errori, colla sua tirannia, fu fatale alla vecchia Repubblica di Venezia, ma utile all’Italia. Mi strappo ora dal cuore le piccole ire, i piccoli odii, i piccoli affetti. Bugiardo ingiusto tiranno, egli fu il benvenuto”
6-Napoleone in Italia
